Entra in vigore oggi la 'super tassa' sulla richiesta o il rinnovo del permesso di soggiorno
Permessi di soggiorno, scatta oggi la tassa
Per una famiglia si paga fino a 1000 euro

 

DA "VOCEDITALIA.IT" DEL 31-01-2012

Roma - Entra in vigore oggi la "super tassa" sulla richiesta o il rinnovo del permesso di soggiorno per gli immigrati. Nonostante le critiche del governo al decreto Tremonti-Maroni che introduceva il balzello, non è stata decisa alcuna sospensione, ma si è optato per una successiva revisione legislativa.

A partire da oggi, gli stranieri dovranno pagare fra 80 e 200 euro in più rispetto alle spese già previste. In totale dunque, una famiglia con due figli maggiorenni potrebbe arrivare a spendere in totale fino a 1088 euro. L'importo del "contributo per il rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno" varia in base alla durata del permesso: 80 euro se è compresa tra tre mesi e un anno, 100 se è superiore a un anno e inferiore o pari a due anni, 200 euro per il ''permesso Ce per soggiornanti di lungo periodo'', la cosiddetta ''carta di soggiorno''.

La nuova tassa non riguarda i permessi dei minori, compresi quelli arrivati con un ricongiungimento familiare, né gli stranieri che entrano in Italia per sottoporsi a cure mediche e i loro accompagnatori, così come chi chiede un permesso per asilo, richiesta d'asilo, protezione sussidiaria o motivi umanitari. Il contributo non tocca, infine, a chi chiede solo di aggiornare o convertire un permesso di soggiorno valido.

Gli introiti serviranno per metà a finanziare il 'Fondo Rimpatri', mentre l'altra metà il ministero dell'Interno finanzierà spese per l' ordine pubblico e la sicurezza, per finanziare gli sportelli unici e l'attuazione dell'accordo di integrazione.

Denuncia il responsabile nazionale Immigrazione dell'Unione Sindacale di Base, Soumahoro Aboubakar: "Da stamattina i nostri sportelli registrano un flusso ininterrotto di cittadini immigrati preoccupati di non poter sostenere le spese della pratica di rinnovo del permesso di soggiorno" e che ricorda come la pratica fosse già cara (72 euro), la spesa per il rinnovo di un singolo permesso.

Da qui la richiesta al governo di "cancellare la nuova tassa", pena "una serie di iniziative di protesta".