DALL'INTEGRAZIONE ALLA PACE

 

28 DICEMBRE 2005

 

Riuscita

la manifestazione al

Centro di Castelvolturno

«No»

alle discriminazioni

e al razzismo

nel nome di un’unica

identità religiosa 

 

GIAMMICHELE ABBATE Un invito alla pace, contro le discriminazioni nella comune identità di figli di Dio. Il tema è risuonato nel corso della manifestazione: "Natale Fernandes" tenutasi presso il Centro Immigrati Campania diretto da Antonio Casale. Nella comune identità religiosa si sono ritrovati cattolici e musulmani nel corso della preghiera ecumenica guidata da Bruno Schettino, arcivescovo di Capua. "Il popolo della pace sta in piedi davanti a Dio. Vuole superare le discriminazioni ed il razzismo". Emerge, così, fortemente il tema centrale della manifestazione che è ruotata intorno al presepe multietetnico, nel quale si sono intrecciati i temi della religiosità e di un territorio, quello castellano, dove la marginalità degli immigrati spesso rappresenta un problema serio.

"Il vero paradiso- ha detto uno dei figuranti di fronte al piccolo Gesù Bambino di colore - è quello dello spaccio e della prostituzione". Espressione rispedita al mittente nella voglia di riscatto e di emergere da parte di altri immigrati che attraverso il Fernandes vogliono dare una nuova immagine positiva dell'immigrazione. Temi che si sono intrecciati, in modo che il presepe è uscito dalla cornice religiosa per confrontarsi con alcune problematiche del territorio. Ad animarlo gli immigrati che vivono a contatto con il Centro di nazionalità africana e dell'est europeo.

 "Da musulmano- dice Fouad, tunisino che opera al Centro- non manco mai a questo appuntamento natalizio perché si respira aria di fratellanza e solidarietà". Dello stesso parere sono stati anche i rappresentanti di numerose associazioni di Castel Volturno che spesso al Fernandes si sono incontrati per progettare itinerari di integrazione e di sviluppo del territorio. "Questo territorio- ha dichiarato monsignor Schettino - è un laboratorio di cultura e dello spirito. Gli immigrati non sono estranei alla nostra vita". Al termine del presepe organizzato da Centro Fernandes, Assossciazione Jerry Masslo, coop. Città Irene, si è tenuto un concerto di musica etnica del gruppo "Salam" e la degustazione di cibi e specialità africane. Infine una bella sorpresa sotto l'albero di Natale: «Dal prossimo gennaio - ha rivelato il direttore Casale- presso il Centro, dopo l'intesa con l'Asl Ce2, opererà un sportello per prevenire e trattare il disagio mentale degli immigrati. E' l'inizio di nuova apertura delle istituzioni verso alcune aspetti molto trascurati del disagio».