Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Al termine della solenne celebrazione liturgica della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, il Santo Padre Benedetto XVI ha recitato l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro. Nell’introdurre la preghiera mariana, il Papa ha ricordato anzitutto la IV Giornata indetta dall’ONU per la sensibilizzazione sul problema delle mine antipersona. A dieci anni dall’entrata in vigore della Convenzione per la messa al bando di questi ordigni e dopo la recente apertura alla firma della Convenzione per l’interdizione delle munizioni a grappolo, il Pontefice ha esortato “i Paesi che non lo hanno ancora fatto a firmare senza indugio questi importanti strumenti del diritto internazionale umanitario, ai quali la Santa Sede ha dato da sempre il proprio appoggio”.
Quindi Benedetto XVI si è soffermato sulla tragedia degli emigranti africani morti nel tentativo di raggiungere l’Europa, con queste parole: “Vorrei inoltre ricordare con grande pena i nostri fratelli e sorelle africani, che pochi giorni fa hanno trovato la morte nel Mare Mediterraneo, mentre cercavano di raggiungere l’Europa. Non possiamo rassegnarci a tali tragedie, che purtroppo si ripetono da tempo! Le dimensioni del fenomeno rendono sempre più urgenti strategie coordinate tra Unione Europea e Stati africani, come pure l’adozione di adeguate misure di carattere umanitario, per impedire che questi migranti ricorrano a trafficanti senza scrupoli. Mentre prego per le vittime, perché il Signore le accolga nella sua pace, vorrei osservare che questo problema, ulteriormente aggravato dalla crisi globale, troverà soluzione solo quando le popolazioni africane, con l’aiuto della comunità internazionale, potranno affrancarsi dalla miseria e dalle guerre”.
Infine, un saluto particolare è stato rivolto dal Santo Padre ai partecipanti all’incontro internazionale sulle Giornate Mondiali della Gioventù, organizzato dal Pontificio Consiglio per i Laici, che ha segnato l’inizio del cammino di preparazione verso il prossimo raduno mondiale dei giovani, che avrà luogo nell’agosto 2011 a Madrid. “Come è tradizione – ha detto il Pontefice - , i giovani australiani consegneranno tra poco ai giovani spagnoli la Croce delle Giornate Mondiali della Gioventù, la ‘croce pellegrina’, che reca a tutti i giovani della terra il messaggio dell’amore di Cristo. Questo ‘passaggio di testimone’ assume un valore altamente simbolico, con cui esprimiamo immensa gratitudine a Dio per i doni ricevuti nel grande incontro di Sydney e per quelli che vorrà concederci in quello di Madrid”. (S.L.) (Agenzia Fides 6/4/2009; righe 28, parole 398)