Integrometro ii: immigrati stranieri, segnali di integrazione

 

torino (Migranti-press) - è dall’inizio del 2000 che il CNEL annualmente incarica l’équipe del Dossier Statistico Immigrazione a condurre un’indagine sugli “indici di inserimento degli immigrati, cioè ad elaborare uno studio e una graduatoria sulla loro integrazione nelle singole regioni. Ricerca analoga è stata condotta da “Integrometro II: immigrati stranieri, segnali di integrazione”, che è stata presentata oggi a Torino. Condotta da Fieri (Forum internazionale ed europeo di ricerche sull’immigrazione), Fondazione Giovanni Agnelli, università La Sapienza di Roma e quella di Torino, Scenari immobiliari, l’indagine è stata finanziata dalla Fondazione Crt. “Il passaggio degli immigrati dal piano terra al primo piano dell’edificio della società italiana - ha commentato la presidente di Fieri, Giovanna Zincone - è in corso”.

Lo dimostrano innanzi tutto le cifre relative all’acquisizione della cittadinanza: pur essendo ancora basse (140 mila fra il ‘95 e il 2005), negli ultimi anni sono in forte aumento e, soprattutto, crescono le naturalizzazioni per residenza costante: se nel periodo 1985-2004 erano il 12% del totale (meno di 20 mila), nel 2005 la percentuale è cresciuta al 40% (7.500). Altri segnali vengono dagli appartamenti acquistati dagli immigrati: nel 2006 sono stati il 18,5% del totale e quest’anno il 17% (135 mila transazioni), un calo dovuto al caro-mutui, ma con una spesa crescente pari a 16,4 milioni di euro contro i 15,3 del 2006 e i 12 del 2005.

La ricerca riporta altri indicatori significativi. Cresce la stampa etnica, cioè il numero di giornali scritti in lingua madre: a livello nazionale vi sono 35 testate per 1 milione e 675 mila copie al mese, molto spesso diffuse gratuitamente. Consistente anche l’aumento del denaro inviato dagli immigrati nei loro paesi di origine, come si dirà nel servizio che segue.