Buon compleanno ai

ladri d'acqua !!!

23 novembre 2004 - 23 novembre 2005

 

L'acqua in Campania è un affare da più di due miliardi di euro in cui sono pronti a tuffarsi affaristi e mafiosi. Una vera pioggia di profitti cui puntano le multinazionali cpe già assetano gran parte del mondo più povero.

 

Il 23 novembre 2004 la Regione Campania e 136 Comuni delle province di Napoli e Caserta (Ato2) hanno deciso di privatizzare l'acqua (delibera n° '7 del 23/11/04). Questa scelta è giustificata dai difensori della privatizzazione con ,Il prete~to degli sprechi ~ dei dissesti finanziari dei Comuni. L'esperienza in altri paesi del mondo eq in alcune RegJoni italiane sta dimostrando che l'ingresso dei privati nella gestione di un bene primario come l'acqua non risolve questi problemi ma li fa pagare ai cittadini con l'aumento delle tariffe, minore tutela della qualità dell'acqua, perdita di posti di lavoro nel settore, rischio per i pii. poveri di vedersi negato il diritto all'acqua.

 

Oggi, ad un anno dalla delibera, le intenzioni del consiglio di amministrazione dell'AT02, espressione della volontà del governo regionale e delle due province, non sono cambiate. In questo anno, in cui il carrozzone A T02 ha continuato a sperperare denaro pubblico, non si è fatto altro che spostare i termini della gara d'appalto per la ricerca del socio privato. Tali proroghe sono senza dubbio il frutto della mobilitazione che i comitati civici in difesa dell'acqua hanno posto in essere a Napoli e Caserta, battendosi e continuando a chiedere il ritiro della delibera. Durante quest' anno decine di comitati sparsi sul territorio delle 'due province hanno sollevato il velo di silenzio sulla vicenda della privatizzazione dell' acqua coinvolgendo i cittadini e chiamando alle proprie responsabilità i sindaci dei 136 comuni che costituiscono l'A T02. Il risultato di tale opera di sensibilizzazione portata avanti con iniziative quali i presidi di quartiere, incontri, conferenze stampa, manifestazioni e non ultima la grande assemblea pubblica del 14 novembre è stata, oltre alla presa di posizione a favore della gestione pubblica dei servizi idrici (in house) di diversi consigli comunali e di diversi consigli circoscrizionali di Napoli, l'aver portato la questione dell' acqua in Campania e la lotta per la 'sua difesa come bene pubblico, a livello nazionale.

Infatti la connessione ed il coordinamento delle esperienze di lotta con le reti di movimento che sul territorio italiano si oppongono ai processi di privatizzazione dell'acqua sta crescendo. E' per questo che la rete nazionale per la costituzione del Forum Italiano sull'acqua terrà la prossima assemblea a Napoli il17 dicembre data in cui il coordinamento dei comitati per la difesa dell'acqua pubblica in Campania ha deciso di lanciare una grande manifestazione interregionale.

 

Pertanto i comitati civici per la difesa dell' acqua invitano i cittadini, i lavoratori del settore, le associazioni, le forze sindacali e i movimenti che da sempre lottano contro tutte le privatizzazioni a unirsi alle mobilitazioni ed a tutte la iniziative di lotta fino al 31 Gennaio 2006, scadenza del] 'ultima proroga della gara d'appalto stabilita dall' A T02, per continuare a chiedere:

 

> Il ritiro della delibera del 23/11/04 e l'annullamento del bando di gara,

> Una gestione completamente pubblico dei servizi idrici,

> La ripubblicizzazione di tuffi le aziende gestori del servizio idrico

 

Comitati Civici in difesa dell'Acqua di Napoli - Caserta e province

 

e-mail acquaDubblica@inventati. org

te/.3478353546