GETTA UN IMMIGRATO IN MARE,

FERMATO COMANDANTE MOTOPESCA

Il comandante di un motopeschereccio italiano, Mariano Ruggiero, di 46 anni, e' stato sottoposto a fermo dai carabinieri di Lampedusa (Agrigento) perche' accusato dell'omicidio di un clandestino. Secondo quanto si e' appreso la notte scorso, nelle acque a circa 50 miglia a Sud delle isole Pelagie, un gommone con a bordo 60 extracomunitari, che stava effettuando la traversata dal Nord Africa ha incrociato la rotta del peschereccio italiano. Un immigrato, probabilmente un somalo, si e' tuffato ed e' riuscito a raggiungere il peschereccio, ma il comandante dell'imbarcazione ne avrebbe ostacolato la permanenza a bordo, ributtandolo in mare. A denunciare l'accaduto sono stati gli altri immigrati appena giunta a Lampedusa nel centro di accoglienza. Poi nella notte a Lampedusa e' giunto il peschereccio in questione, che doveva depositare il pescato, e immediatamente sono iniziate le indagini da parte dei carabinieri che acquisendo anche le dichiarazioni degli altri membri dell'equipaggio hanno chiarito la vicenda. Mariano Ruggiero e' stato messo a bordo della nave che collega Lampedusa con Porto Empedocle e verra' tradotto nel carcere di contrada Petrusa e messo a disposizione dell'autorita' giudiziaria per il prosieguo delle indagini. Sono intanto ancora in corso le ricerche del corpo dell'immigrato. Sul posto vi sono mezzi della Guardia costiera, della Marina e della Guardia di Finanza.