VATICANO - Il Papa recita il Rosario "con l’Africa e per l’Africa" con gli universitari italiani e africani: “La nuova evangelizzazione in Africa conta pure sul vostro generoso impegno”
Città del Vaticano (Agenzia Fides) – In occasione della II Assemblea speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi, nel pomeriggio di sabato 10 ottobre ha avuto luogo nell’Aula Paolo VI in Vaticano, una Veglia Mariana "con l’Africa e per l’Africa". Con i Padri Sinodali hanno partecipato alla preghiera gli universitari degli Atenei romani ai quali si sono uniti, in collegamento televisivo via satellite, gli studenti universitari di otto capitali africane: Il Cairo (Egitto), Nairobi (Kenya), Khartoum (Sudan), Johannesburg (Sud Africa), Onitsha (Nigeria), Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), Maputo (Mozambico) e Ouagadougou (Burkina Faso). Il Santo Padre Benedetto XVI ha guidato la recita del Santo Rosario e, dopo aver rivolto la sua parola ai presenti, ha consegnato ad alcuni studenti romani e africani l’enciclica Caritas in veritate.
“Meditando i misteri del Rosario – ha detto il Papa nella sua meditazione -, abbiamo ancora una volta incontrato il vero volto di Dio, che in Gesù Cristo ci rivela la sua presenza nella vita di ogni popolo. Il Dio di Gesù Cristo cammina con l’uomo: e grazie a Lui è possibile costruire la civiltà dell’amore”. Quindi, rivolgendosi agli universitari di Roma e dell’Africa, gli ha chiesto “di essere nella Chiesa e nella società operatori della carità intellettuale, necessaria per affrontare le grandi sfide della storia contemporanea”. “Sappiate creare ponti di collaborazione scientifica e culturale tra i diversi Atenei, soprattutto con quelli africani – ha proseguito il Pontefice -. A voi, cari studenti africani, rivolgo un particolare invito a vivere il tempo dello studio come preparazione a svolgere un servizio di animazione culturale nei vostri Paesi. La nuova evangelizzazione in Africa conta pure sul vostro generoso impegno”.
Il Papa si è anche rivolto, nelle varie lingue, agli universitari africani collegati da diverse nazioni del continente. Ha invitato gli universitari di Burkina Faso, Repubblica democratica del Congo ed Egitto a continare ad essere uniti attraverso la preghiera ai Vescovi di tutta l’Africa riuniti a Roma in Sinodo, “affinchè la Chiesa possa apportare un contributo efficace alla riconciliazione, alla giustizia e alla pace su questo beneamato continente, e sia un segno autentico di speranza per tutti i popoli africani”.
Parlando in inglese ai giovani di Kenya, Nigeria, Sudafrica e Sudan, il Pontefice ha invocato l’intercessione di Maria per il buon esito del Sinodo e perché “sostenga i Cristiani ovunque, specialmente i popoli dell’Africa”. Quindi ha rivolto un particolare saluto “ai giovani ed alle giovani dell’Africa, che sono presenti nel mio cuore e nelle mie preghiere”, augurando che siano “testimoni inflessibili e attivi promotori di giustizia, riconciliazione e pace”.
Infine ha ringraziato i giovani mozambicani per la loro preghiera e la loro testimonianza cristiana, affidando alla Vergine Maria tutta la gioventù del Mozambico e dei paesi africani di lingua portoghese.
Prima di impartire la Benedizione Apostolica, il Santo Padre ha concluso il suo discorso con queste parole: “Con la recita del Rosario abbiamo affidato il secondo Sinodo per l’Africa alla materna intercessione della Vergine Santa. Poniamo nelle Sue mani le speranze, le attese, i progetti dei popoli africani, come pure le loro difficoltà e sofferenze”. (S.L.) (Agenzia Fides 12/10/2009; righe 38, parole 513)