23/03/2009 - E' stato firmato oggi, presso la sede dell'Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Campania, il “"Patto per Castelvolturno".

Il documento, proposto dall'assessore Alfonsina De Felice, è stato sottoscritto da mons. Bruno Schettino, arcivescovo di Capua, dal prefetto Mario Morcone, capo Dipartimento per l'immigrazione e per le libertà del Ministero dell'Interno. Erano presenti alla firma altresì i rappresentanti dei Comuni di Castelvolturno e Mondragone, dell'Asl di Caserta e Asl ex Napoli 2, della Consulta per l'immigrazione e le associazioni del territorio, l'ex Canapificio, il Centro Fernandez e l'Associazione Laila.

Gli obiettivi che si intendono perseguire sono:

armonizzare e mettere a sistema le politiche di tutti i soggetti presenti e operanti sul territorio, per realizzare una politica di integrazione e coesione fra tutti gli attori, istituzionali e non;
equilibrare la presenza di migranti sul territorio, evitando la concentrazione nella sola città di Castelvolturno;
creare un filtro, al momento dell'arrivo in Italia dei migranti, per disincentivare il flusso di ingresso a Castelvolturno;
facilitare il transito dei migranti sul territorio nazionale;
costruire processi di inclusione sociale attraverso una rete di accoglienza strettamente connessa al welfare locale;
distribuire sull'intero territorio casertano gli insediamenti di migranti, condividendo strategie occupazionali e abitative tra territori limitrofi e aumentando la qualità dei servizi di mobilità locale.

"Il documento firmato oggi - sottolinea l'assessore De Felice - è di straordinaria importanza. Lo scopo del "Patto per Castelvolturno" è di ricondurre a sistema tutte le iniziative rivolte a determinare condizioni di maggiore integrazione tra cittadini locali e migranti, con uno spirito di solidarietà ed accoglienza".

"Castelvolturno come San Nicola Varco sono realtà di rilievo nazionale. Per accedere a buone prassi di integrazione occorre concentrare l'attenzione politica e lo sforzo operativo di quanti, istituzioni locali e nazionali, autorità religiose ed associazioni sono costantemente impegnate su questo fronte"!, conclude l'assessore De Felice.