COMUNICATO STAMPA
Stamattina al centro sociale “Ex Canapificio” si è tenuta una conferenza stampa su due temi importanti:
Innanzitutto il Centro Sociale ha annunciato che si costituirà parte civile nel processo contro Setola, e che grazie al suo impegno anche i familiari delle vittime della strage di camorra del 18/9/08, coraggiosamente, faranno lo stesso.
Si è sottolineato la peculiarità di questo processo: non solo il commando criminale ha agito con finalità terroristiche per diffondere paura e facilitare l’assoggettamento dei cittadini, per la prima volta, viene contestata ad una associazione criminale l’aggravante “dell’aver agito con finalità di discriminazione e odio razziale”. Quest’ ultima circostanza va direttamente a collidere con l’attività di rivendicazione dei diritti e tutela del movimento dei migranti e dei rifugiati che da anni il centro sociale mira a rendere sempre più diffusa e capillare.
Come secondo punto, si è parlato del Progetto di ristrutturazione dei locali dell’Ex Canapificio, di proprietà della Regione Campania, in cui risiedono le attività del centro sociale.
Prima di tutto si è voluto fugare ogni dubbio, ingenuo o strumentale, sulla stessa sede del centro sociale: quest’ultima non è assolutamente in discussione. Per dirla chiaramente, il Centro Sociale Autogestito “Ex Canapificio” non è sotto sgombero e, anche se qualcuno vorrebbe che lo fosse, non abbandonerà in nessun caso i locali dell’ex canapificio.
L’alternativa che ci si pone di fronte è un’altra: o il centro sociale continuerà a svolgere le sue attività in una struttura dal cui tetto si staccano sempre più calcinacci e cade sempre più pioggia, oppure si sceglie di dare un riconoscimento a chi da ben 11 anni è presente in questo stabile, l’ha tutelato, lo ha insignito di numerosi meriti e continua a renderlo vivo grazie alla presenza di migliaia di persone di ogni età, sesso, colore e religione che lo attraversano.
Riconosciamo alla Regione Campania l’attenzione che ha dato, dopo molte insistenze, ai problemi strutturali del centro sociale e la solerzia nel proporre il progetto di ristrutturazione che dovrà essere approvato dal ministero dal Ministero dell’Interno nell’ambito del PON Sicurezza. Infatti la nostra sede è da sempre attiva nel promuovere quella coesione e sicurezza sociale che non si fa mettendo le telecamere ovunque, ma che si costruisce attraverso le relazioni sociali e con un meticoloso lavoro di promozione dei diritti basilari da parte dei soggetti sotto attacco: immigrati, studenti, lavoratori.
Abbiamo incontrato su questo punto anche il Sindaco di Caserta Petteruti che si è impegnato a re un incontro con la regione Campania per supportare il progetto di ristrutturazione del centro sociale e per adoperarsi affinchè tutto lo stabile dell'Ex Canapificio possa godere di una riqualificazione.
Sappiamo, però, che il lavoro da fare non è finito. Non chiediamo solidarietà a tutte le Istituzioni, ai cittadini, alle associazioni: chiediamo l’IMPEGNO DI SCHIERARSI APERTAMENTE E DI SUPPORTARE L’ITER ISTITUZIONALE DEL PROGETTO che al momento è fermo sulla scrivania del Prefetto Monaco.
La conferenza stampa è stata promossa da: Centro Sociale “Ex Canapificio”, Movimento dei Migranti e Rifugiati di Caserta, Kollettivo Studentesco Autorganizzato di Caserta.
Hanno partecipato per dare il loro sostegno e impegno le seguenti Istituzioni, Associazioni: e Singoli:
Corrado Gabriele (Ass. Reg. Istruzione, Formazione e Lavoro); Arturo Di Palo (Pres. del Cons. Com. di Caserta); Taryn Ferrentino (Staff Ass.to alle Politiche Sociali Reg. Campania); Domenico Pascarella (Ass. Com. all’Immigrazione) Antonio Dell’Aquila (Cons. Com. del Comune di Caserta); CGIL Campania, Italia Nostra, COASCA, TACOCISU, Neroenonsolo, Anolf CISL, Caritas Caserta, Caritas di Aversa, CIR, PRC, Adriana D’Amico , Peppe Messina, Peppe Vozza, AGESCI , Don Nicola Lombardi, Casa Rut, Coop. Newhope, Gianfranco Tozza, Jerry Masso, Pax Christi, Sergio Tanzarella, Padri Sacramentini, Norma Naim, Tina Liccione, Nikea Albanese, Tina Liccione, Jerry Masso, Gianfranco Tozza, Legambiente. Matteo Palmisani, Azione Cattolica Diocesana; Ass. Art. 11;Comitato Caserta Città di Pace; Padri Comboniani di Castel Volturno; Comunità della Moschea di S. Marcellino, Comitato "Città Viva"; Ass. Macchina da Presa
Non sono potuti essere presenti in prima persona alla Conferenza stampa, ma si sono dichiarati favorevoli alla ristrutturazione dei locali dell’Ex Canapificio:
Dacia Maraini, Mons. Pietro Farina (Vescovo di Caserta), Pina Picierno (Deputata PD), Antonio Ciontoli (Ass. Com. al Traffico), Mons. Raffaele Nogaro; Don Antonello Giannotti (Parrocchia SS. Nome di Maria); Don Michele Cicchella (Parrocchia N.S. di Lourdes); Augusto Parente (Preside della facoltà di Scienze MM.FF.NN. della SUN); Donato Affinito (PdL); Giuseppe Greco (Cons. Com. UDC); Nello Spirito (Cons. Com. Indipendente); Gabriele Vedova (Sinistra e Libertà); Pietro Di Sarno (Sinistra e Libertà); Roberto Malinconico (Melagrana ONLUS – Impronte Sociali – Comitato per la Pace e i diritti umani della Regione Campania); Domenico Fiorinelli ( Pres.Azione Cattolica Diocesana); Maria Carmela Caiola