Immigrazione e trattamento del cittadino straniero: a confronto i programmi di governo dei principali partiti

Partito Democratico
Il programma si svolge in dodici punti e, a differenza degli altri programmi, tratta il tema dell’immigrazione nel sesto punto:
6. Stato sociale: più eguaglianza e più sostegno alla famiglia, per crescere meglio
l) Governare l’immigrazione per non subirla
Affinché l’immigrazione sia vissuta non come una minaccia, ma come un'opportunità, è necessario che essa sia governata e non subita.
1. La legge Bossi-Fini produce immigrazione irregolare. Deve essere introdotta una modalità d’ingresso sponsorizzata e garantita da associazioni certificate e da enti locali, che permetta - entro limiti temporali prestabiliti - la ricerca di lavoro. Nell’ambito di una programmazione imperniata su una corretta lettura del fabbisogno di forza lavoro e di sostenibilità sociale dei nuovi ingressi, la politica migratoria deve incoraggiare l’afflusso di lavoratori con profili professionali di qualità.
2. Si deve procedere all’estensione della durata dei permessi di soggiorno, alla semplificazione delle modalità dei rinnovi, alla conservazione delle prerogative del soggiornante regolare nelle more dei rinnovi, a prestare la massima cura nel rendere efficienti, produttivi e rapidi i meccanismi amministrativi, passando la responsabilità dei rinnovi ai comuni.
3. È necessario un patto di cittadinanza con gli immigrati, basato su un sistema chiaro di diritti e di doveri, con al centro i valori fondanti della nostra Costituzione. Si deve poi prevedere la concessione del diritto di voto amministrativo dopo un congruo periodo di residenza regolare (cinque anni) su richiesta degli interessati (in analogia al trattamento previsto dalla normativa per i comunitari). Quindi, una riforma delle norme sulla cittadinanza che introduca il principio dello jus soli, affinché i bambini nati o cresciuti in Italia possano acquisire la cittadinanza italiana e che contempli una verifica dell’integrazione sociale e linguistica dell’immigrato per il conseguimento della cittadinanza.
4. Favorire la regolarità dell’ingresso e della permanenza nel Paese e contrastare duramente la clandestinità e la criminalità.
Dare migliore efficacia ed effettività ai provvedimenti di espulsione ed organizzare un sistema di contrasto della clandestinità in cui siano presenti i Centri di Identificazione e Garanzia per la determinazione dell’identità degli irregolari, al fine di permetterne il rimpatrio, che va sostenuto anche con programmi di rimpatrio volontario ed assistito attraverso il Fondo Rimpatri.
Le donne straniere che denunciano violenze familiari devono ricevere un permesso di soggiorno per motivi di protezione umana.


Popolo delle libertà
Il programma presenta sette missioni e tocca l’immigrazione nella terza missione “più sicurezza, più giustizia”:
Più sicurezza
Iniziativa del Governo italiano in Europa contro nuove sanatorie per clandestini;
Apertura di nuovi Centri di permanenza temporanea per i clandestini;
Contrasto dell’immigrazione clandestina, attraverso la collaborazione tra governi europei e con i paesi di origine e transito degli immigrati;
Precedenza per l’immigrazione regolare ai lavoratori dei paesi che garantiscono la reciprocità  dei diritti, impediscono la partenza di clandestini  dal proprio territorio e accettano programmi comuni di formazione professionale nei loro paesi;
Conferma del collegamento stabilito nella Legge Bossi-Fini fra permesso di soggiorno e contratto di lavoro, contrasto dello sfruttamento illegale del lavoro degli immigrati;
Incentivi alle associazioni, alle scuole e agli oratori per la conoscenza della lingua, della cultura e delle leggi italiane da parte degli immigrati.


Sinistra Arcobaleno
Nei quattordici punti del programma si parla di immigrazione al punto “11. Convivenza, inclusione, cittadinanza”:
11. Convivenza, inclusione, cittadinanza”
Gli immigrati in Italia sono quasi 4 milioni, incidono per il 6,1% sul PIL, pagano quasi 1,87 miliardi di euro di tasse. Sono lavoratrici e lavoratori indispensabili per la nostra società, ma sono esclusi dall’accesso a molti diritti. La normativa attuale impedisce l’ingresso legale nel nostro Paese, creando clandestinità e sottoponendo donne e uomini migranti ad una condizione di sfruttamento e precarietà estrema. La Sinistra l’Arcobaleno ritiene indispensabile l’abolizione della legge Bossi-Fini, e l’approvazione di una nuova normativa che introduca l’ingresso per ricerca di lavoro, meccanismi di regolarizzazione permanente, il diritto di voto alle elezioni amministrative, la chiusura dei CPT, una legge sulla cittadinanza sulla base del principio dello jus soli.


UDC
Sui cinque impegni, si parla di immigrazione al punto  “IV - Più sicurezza”:
IV - Più sicurezza
PREMESSA: E’ un nostro dovere rendere la vita dei cittadini più sicura. Potenziare gli strumenti a disposizione delle Forze dell’ Ordine, aumentare i controlli sull’immigrazione ed incentivare l’integrazione  difendendo fortemente la nostra identità sono tra le nostre priorità.
PROPOSTE 
 Immigrazione extracomunitaria controllata e condizionata alla disponibilità di lavoro, abitazione  e regolarizzazione fiscale.
 Integrazione nel rispetto non solo della nostra legge ma anche della nostra cultura e tradizione.
 Previsione di una effettiva e celere espulsione degli stranieri autori di reati.
 Accentuazione del ruolo di raccordo del Prefetto tra le autonomie locali e tra queste e lo Stato.
 Lotta senza quartiere alla c.d. microcriminalità, al traffico di stupefacenti, allo sfruttamento della prostituzione e alla riduzione in schiavitù.


Italia dei Valori
Il programma dell’Italia dei Valori si articola in undici punti ed affronta l’argomento immigrazione
al punto “2.Sicurezza”:
2. Sicurezza
Rimpatrio immediato ed effettivo degli immigrati clandestini e obbligo, per quelli condannati, di scontare le pene nei Paesi di origine.


Lega Nord
Nei cinque punti del programma, l’immigrazione è trattata nei punti 3 e 4:
3. Immigrazione
Più potere ai sindaci nel contrasto all'immigrazione selvaggia e clandestina, più rigore nei requisiti d'ingresso. Moratoria nella costruzione di nuove moschee.
4. Sicurezza e legalità
Equiparare la polizia locale alla polizia di Stato e ai carabinieri. Potere d'espulsione dei clandestini ai sindaci. Gli stranieri devono dimostrare di avere un lavoro e un reddito minimo.


Udeur
Tra i punti presentati dall’Udeur, che si è concentrato lungo l’asse famiglia, sviluppo, questione morale, vi è nella sezione dedicata a economia e imprese il punto “Immigrazione come risorsa” che riporta:
La risorsa persona è anche l’altro, che viene da lontano alla ricerca dei propri diritti a partire da quello alla propria dignità. Centro è incontro e apertura all’altro. L’apertura agli immigrati è parte del nostro programma non solo per cultura e sensibilità, ma anche per calcolo ed esperienza. Probabilmente tutti gli italiani hanno o hanno avuto un parente emigrato per necessità. E tutti sanno il contributo positivo che i nostri connazionali hanno dato ai Paesi che li hanno ospitati. Oggi siamo noi ad ospitare, consapevoli che gli immigrati possono costituire una grande opportunità per rilanciare il sistema economico nazionale.
C’è l’esigenza quindi di dare una nuova dimensione strutturale al fenomeno dell’immigrazione e, pertanto, proponiamo investimenti per studi di settore e analisi previsionali sui fabbisogni del mercato e sulle potenzialità dell’offerta, meccanismi di accesso innovativi, quali il permesso di soggiorno per la ricerca di lavoro con la sponsorizzazione, reali iniziative mirate di formazione in loco sulla base dei fabbisogni evidenziati, massiccio coinvolgimento delle Parti Sociali nella definizione delle politiche migratorie
”.

La Destra
Tra i punti programmatici del partito di estrema destra l’immigrazione viene più volte citata:
1 - nella sezione dedicata all’Istruzione si punta a programmi scolastici che riportino i giovani alla “Identità” italiana, “nel momento in cui sempre più sono compagni di classe degli studenti italiani migliaia di immigrati e i loro figli”. Nello stesso punto il partito si dice contrario all’insegnamento “del Corano e di qualsiasi altra religione diversa da quella cattolica”.
2 - vi è poi il paragrafo dedicato a “Immigrazione, clandestinità e cittadinanza” nel quale sono proposti:
blocco degli ingressi per due anni o fino a quando si eseguirà una mappatura dei reali bisogni e delle presenze;  bloccare ogni forma di sanatoria e dichiarare il reato di immigrazione clandestina; applicare il reato di riduzione in schiavitù a chi fa entrare illegalmente persone sul territorio nazionale; riportare allo ‘stato originario’ le motivazioni del diritto di asilo; blocco nell’immediato dei ricongiungimenti familiari e, nel futuro, consentirli sono per i coniugi con matrimonio riconosciuto in entrambi gli Stati e per i figli minorenni di ambedue i coniugi; istituire una “’Carta di soggiorno a punti’ in cui scalare punteggio a seconda dei reati commessi, in base alla gravità; istituire accordi con i paesi di origine per far scontare le pene detentive in madrepatria; impedire qualsiasi tentativo - da qualsiasi parte provenga - di permettere l’esercizio di voto alle elezioni amministrative agli stranieri; lasciare immutato, nel caso della cittadinanza, il periodo minimo di anni richiesto attualmente in vigore”.
3 - nel paragrafo dedicato alla “Sicurezza come pre-condizione di libertà e Giustizia” si legge:
rilevazione delle impronte digitali a tutti gli stranieri con permesso di soggiorno; espulsione di tutti gli stranieri (e in particolare ai Rom) che non sono in grado di dimostrare come mantengono se stessi e la loro famiglia; divieto di indossare il velo nelle scuole; autorizzazione del Ministero degli Interni per l’apertura di moschee e predicazione in lingua italiana”.

(Red.) da ImmigrazioneOggi del 3 marzo 2008