Vedi Anche articolo di Gigliola Alfaro dell'agenzia Servizio Informazione Religiosa

Legge per l’inclusione sociale.

E' stato presentato nel corso della conferenza stampa di lunedì 15 maggio presso la sala Giunta della Regione Campania la presentazione del disegno di legge regionale per l'inclusione sociale, economica e culturale delle persone straniere presenti in Campania. Ad illustrare i contenuti il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino e l'Assessora all'Immigrazione della Regione Campania, Rosa D'Amelio. Dopo l'approvazione da parte dell'esecutivo di Palazzo S.Lucia il voto finale toccherà al Consiglio regionale.

Il presidente della Giunta regionale, Antonio Bassolino, ha sottolineato come questo disegno di legge fa della Campania una delle regioni che maggiormente concentrano l'attenzione sui temi dell'integrazione.

"L'approvazione in Giunta - ha sottolineato Antonio Bassolino - avvia il procedimento di approvazione che si chiuderà con l'approvazione in Consiglio regionale. Una legge in grado di dare risposte in sede regionale alle diverse esigenze e di mantenere alto il principio dell'accoglienza. Un modo concreto per dare risposte alle tante esigenze che in tutti questi anni hanno fatto venire meno l'efficacia della precedente legge e che ha rappresentato un giusto punto di arrivo frutto nel lavoro sinergico con le associazioni. Il nostro disegno di legge potrà di certo contribuire all'abolizione della legge Bossi-Fini".

"Nel corso degli ultimi anni - ha dichiarato l'Assessora Rosa D'Amelio - sono stati varati provvedimenti legislativi che hanno modificato il contesto istituzionale e il quadro di riferimento normativo nazionale sulla condizione dello straniero; inoltre, dal 1994, anno dell'emanazione dell'ultima legge regionale sull'immigrazione, ad oggi è cambiato sostanzialmente il profilo demografico e sociale della presenza straniera, per cui ad un'immigrazione prevalentemente di transito si è sostituita un'immigrazione di tipo stanziale, che pensa di realizzare in Campania il proprio progetto migratorio. Dall'insieme di queste considerazioni è nata l'esigenza di una nuova legge, capace di introdurre nuovi strumenti per il governo dell'immigrazione a livello locale, incluso il diritto di voto attivo e passivo delle persone straniere legalmente residenti in Campania per le elezioni del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale e nelle elezioni amministrative esercitato secondo le modalità previste dalla legge regionale adottata ai sensi dell'articolo 122 della Costituzione italiana".

"La nuova normativa - ha spiegato la D'Amelio - intende delineare nella regione Campania un modello di accoglienza e di inclusione sociale degli stranieri, nel rispetto delle identità culturali, religiose, e di genere; una convivenza basata sulla definizione di doveri e sull'affermazione di principi fondamentali di garanzia e libertà. La legge regionale sull'immigrazione ha come destinatari i cittadini e le cittadine di Stati non appartenenti all'unione europea, gli apolidi, i richiedenti asilo e i rifugiati, presenti sul territorio regionale".

In particolare la nuova legge definisce:

- le modalità e gli strumenti della programmazione regionale e del coordinamento degli interventi da realizzare sul territorio con risorse nazionali e regionali;

- le misure straordinarie per far fronte a situazioni di grave emergenza;

- i ruoli delle province e dei comuni;

- la Consulta degli stranieri per garantire partecipazione e rappresentanza all'interno del territorio regionale;

- l'Osservatorio regionale sull'immigrazione, che opererà come produttore e utilizzatore di informazioni sull'immigrazione in Campania;

- il Registro regionale degli enti e delle associazioni che operano in favore delle persone straniere, anche per favorire, in linea con le programmazioni regionale, la realizzazione delle loro proposte d'intervento;

- la Conferenza Regionale sull'immigrazione al fine di potenziare scambio e confronto.

"Le persone straniere utilizzeranno il sistema dei servizi esistente per i cittadini italiani senza alcuna discriminazione. Gli interventi sociali mirati in favore delle comunità straniere interagiranno, funzionalmente, con quelli previsti nei piani sanitari regionali, nei piani regionali di zona per l'assistenza sociale, nei piani regionali per l'istruzione, l'orientamento, la formazione, le politiche giovanili. La legge prevede anche l'impegno della regione a realizzare interventi di carattere sanitario, garantendo la parità di trattamento rispetto alle cittadine ed ai cittadini italiani e sottolinea la necessità e l'urgenza di creare strutture di sostegno all'alloggio, sia per quelle componenti stanziali che per quelle di transito temporaneo - ha concluso l'Assessora all'Immigrazione della Regione Campania".

Elementi caratterizzanti del disegno di legge

Sostiene, altresì, il diritto all'istruzione obbligatoria di tutti i minori stranieri presenti sul territorio;

considera la possibilità che i comuni, le scuole, comprese le università, ed altre realtà locali debbano intervenire per supportare programmi di conoscenza della lingua e della cultura di origine degli stranieri;

prevede la possibilità di accesso a corsi di orientamento, di formazione e di riqualificazione professionale;

ribadisce il diritto degli stranieri di avviare attività di lavoro autonomo (quale volano di sviluppo locale) in tutti i settori economici, migliorando le reti di servizi per il lavoro e la formazione degli operatori economici, anche tramite convenzioni con qualificati soggetti pubblici.;

promuove azioni di monitoraggio, assistenza e tutela legale per le vittime di ogni forma di discriminazione diretta ed indiretta, nonché per le vittime delle situazioni di violenza o di grave sfruttamento, anche in ambito lavorativo.

 

Per far fronte alle tante esigenze è stato istituito un Fondo regionale per l'immigrazione che per ogni anno avrà a disposizione 3milioni di euro e che per il 2006 è stato fissato a 2milioni di euro.