Circa duecento tra  immigrati, giovani, volontari e medici hanno accolto  LA CROCE CHE VIENE DAL MARE

Si è svolta all’ombra della Croce di Lampedusa  La “Giornata mondiale del Migrante e Rifugiato” a Castel Volturno

 

 (di Roberta Gravina) Una croce che viene dal mare. “Portatela ovunque” ha detto Papa Francesco, e così il simbolo cristiano realizzato da un falegname di Lampedusa con il legno dei barconi che trasportano i migranti attraverso il Mediterraneo, è arrivata domenica 10 gennaio al centro Fernandes di Castel Volturno. L’hanno portata in spalla gli uomini e le donne che qui, nel posto che accoglie la stragrande maggioranza degli immigrati in Campania, hanno trovato la loro seconda casa. Tra loro c’erano Desmod, Junior, Kelly e Salimi, quattro rifugiati da due settimane ospiti del Fernandes. Hanno portato sulle loro spalle il peso della traversata insieme al l sentimento leggero della libertà, quella che nei loro racconti identificano con il nostro paese, quella che hanno cercato attraverso il deserto e il mare per sfuggire all’orrore della guerra.

Più di un centinaio i fedeli, cristiani e musulmani che hanno accompagnato la croce davanti le porte del Centro per dimostrare che dietro quel simbolo c’è una sola, grande dottrina universale, quella dell’umanità. Preghiera e silenzio hanno segnato il momento più toccante della giornata con la partecipazione  dell' Imam di Castel Volturno, testimone della condivisione dei valori comuni ad entrambe le confessioni.  Su quel legno poi, i migranti di Castel Volturno hanno attaccato dei foglietti con il proprio nome e con quello di un amico, un parente, un conoscente che non ce l’ ha fatta, restituendo loro seppur simbolicamente quell’identità sepolta nel mare.

Commovente è stato l’intervento di Appiah e la sua toccante testimonianza del viaggio attraverso il deserto, quando allo stremo delle forze, un amico lo ha preso in braccio per consentirgli di terminare la traversata. Significativa la testimonianza silente di Renato Natale, sindaco di Casal di Principe, che al Fernandes assiste nei panni di volontario, i migranti bisognosi di cure mediche. Accanto a lui l’importante presenza del dott. Schiavone, titolare della clinica Pinetagrande di Castel Volturno, un punto di vera eccellenza della sanità in Campania, che ha tra i suoi pazienti un altissimo numero di immigrati per la cui assistenza, cura e prevenzione dedica molte attenzioni e  progettualità positive.

Poi è stata la volta dei canti, "When the saints go marching in", "Blowin the wind" a ricordare "How many roads must a man walk down before you call him a man?", cioè "Quante strade l'uomo deve percorrere prima che lo si possa chiamare uomo?".

A celebrare la S. Messa, presieduta dall’Arcivescovo di Capua, Monsignor Salvatore Visco, vi erano padre Antonio Guarino parroco della parrocchia "Santa Maria dell' Aiuto" di Castel Volturno, don Carlo Iadicicco, che dopo 40 anni di missione in Perù, ha ritrovato lo stesso spirito missionario nella cura pastorale di destra Volturno al fianco di don Giovanni Simone e infine don  John, il giovane sacerdote di origine ghanese che è apprezzatissimo animatore della pastorale giovanile nella città di Capua.

Nella sua omelia il vescovo ha detto con emozione: “Abbiamo anticipato la celebrazione della Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato che ricorre domenica 17 gennaio per avere l’opportunità di accogliere la Croce di Lampedusa che fu benedetta e baciata dal papa Francesco che con questo gesto voleva ricordarci che il dramma dimenticato dal mondo non può essere dimenticato da noi cristiani” - ed ha poi sottolineato-  “nel messaggio che in parte verrà letto nelle parrocchie domenica prossima il papa dice: i migranti, gli esclusi ci interpellanoEssi interpellano particolarmente i credenti, i cristiani. Qual è la risposta? L’unica risposta non può che essere il Vangelo della misericordia.”

Alla celebrazione sono seguiti il pranzo e un intero pomeriggio di musica con il gruppo "Alas de Esperanza" e di danza insieme ai giovani della parrocchia. Presenti tutti i membri della commissione Migrantes della Diocesi, guidata da Antonio Casale, che hanno lungamente preparato l’evento inaugurando un nuovo corso di corresponsabilità e collaborazione nell’animazione pastorale dell’intera arcidiocesi sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione.

Dopo Castel Volturno la croce ritornerà a Roma per l’incontro in Piazza San Pietro con Papa Francesco  e poi di nuovo riprenderà il giro per lo stivale. La solleveranno altre mani, davanti vi pregheranno altre vite. Altri occhi guarderanno quel legno che trasuda il sacrificio e la vita degli uomini e delle donne che hanno tinto il nostro mare dei colori dei loro sogni di libertà. 

DOMENICA 17 GENNAIO SI CELEBRA IN PIAZZA SAN PIETRO LA GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E RIFUGIATO

in Basilica la "nostra" Croce di Lampedusa VEDI COMUNICATO STAMPA DI MIGRANTES

La croce, simbolo millenario del dolore e del riscatto dalla morte, come una staffetta per non dimenticare. La croce dei migranti di Lampedusa, ideata e realizzata da Franco Tuccio, falegname dell’isola, è stata, infatti, benedetta da papa Francesco in Piazza San Pietro per poi partire per un giro d’Italia.

Visibilmente commosso, il Pontefice ha baciato e benedetto la croce costruita con due assi di legno di 2,80 metri d’altezza per 1,50, pesante 60 chili. Emanuele Vai, presidente della fondazione Casa dello spirito e delle arti, che ha promosso l’iniziativa ha detto che la croce dei migranti di Lampedusa «girerà per tutta l’Italia, accolta da chi ne farà richiesta, in una grande staffetta spirituale».
Punto d’arrivo sarà la chiesa di Santo Stefano a Milano, «riferimento delle persone straniere che vivono nella città».
Arnoldo Mosca Mondadori, fondatore della Casa dello spirito e delle arti, ha voluto sottolineare «l’importanza di passare di mano in mano la croce come segno di fraternità. Potremo, insieme, riscoprire la croce come simbolo del dolore umano e ritrovarne la bellezza e il valore che, con la risurrezione, comunica vita e non morte».

I SERVIZI GIORNALISTICI

TG3 - DOMENICA 10-1-2016 ORE 14.00 - TG3 -  LUNEDI  11-1-2016 ORE 14.00 - RAI 3 -  IL SETTIMANALE DELLA CAMPANIA 16-001-2016 

   

LE FOTO

LA CROCE DI LAMPEDUSA A CAPUA

LA CROCE DI LAMPEDUSA AL CENTRO FERNANDES

 

 

LA FASE PREPARATORIA DELLA COMMISISONE MIGRANTES

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