ROMA - Oggi ricorre la Giornata internazionale dei migranti di tutto il mondo. Un momento per riflettere sul difficile, lungo, a volte tortuoso viaggio del migrante alla ricerca di un luogo dove poter vivere in modo dignitoso. Un giorno in cui tanti paesi si fermeranno a riflettere sul tragico destino delle vittime dei viaggi della speranza: persone che hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il mare, o un confine che li separa dal tanto bramato 'primo' mondo, quello industrializzato; o vittime morali di societā che non sono pronte ad accettarli.

La Giornata dei migranti si celebra dal 2000. I suoi obiettivi principali sono: riconoscere il contributo dei migranti allo sviluppo e al benessere di molti paesi del mondo; porre fine a tutte le forme di abuso e violenza contro gli immigrati e le loro famiglie e promuovere il rispetto dei loro diritti umani fondamentali; invitare i governi di tutto il mondo a ratificare la Convenzione Onu sui lavoratori migranti e richiamarli a una presa di responsabilitā rispetto ai loro diritti.

Il 18 dicembre l'attenzione sarā riservata a loro, agli immigrati tutti, quelli dai sogni infranti e quelli che combattono quotidianamente per avere una vita migliore e per garantirla alla propria famiglia, a costo del dolore di abbandonare le radici. Oggi, a Palazzo Valentini, a Roma, si tiene un incontro con la partecipazione delle associazioni attive nel settore. Tra loro: la Caritas Italiana, la Fondazione Migrantes, il Centro Astalli, la Comunitā di S.Egidio, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, l' Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, l'UNHCR, il Consiglio Italiano per i Rifugiati, la Federazione Italiana Emigrazione Immigrazione.

La data non č casuale. Diciassette anni fa in questo giorno l'Assemblea generale delle Nazioni Unite adottava la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie, entrata poi in vigore il 1° luglio 2003. Il documento č stato ratificato da 37 paesi e firmato da altri 15, nessuno dei quali appartiene alle nazioni maggiormente industrializzate. Nessun paese europeo, dunque neppure l'Italia, l'ha firmata o ratificata, malgrado molti dei contenuti della Convenzione siano giā compresi nella normativa europea e in quella italiana.

In occasione della giornata dei migranti, oggi nella Capitale si tiene anche la prima riunione della recentemente costituita Consulta per i problemi degli stranieri e delle loro famiglie. Questo primo incontro ha lo scopo di definire le attivitā e le modalitā di lavoro che possano garantire a questo organismo di funzionare con la massima efficacia.